IL COLAP LANCIA IL PIANO DEL 2016
Roma 10/12/2015 – Oggi si è riunito il direttivo del CoLAP, per fare un’analisi delle attività e degli obiettivi raggiunti nel 2015 e per rilanciare un piano per il 2016. Il motto è stato “ed ora tocca a noi!”.
“Finalmente dopo anni di indifferenza, le istanze e le potenzialità dei professionisti associativi –apre la Presidente Alessandrucci - sono risaltati agli occhi della politica e delle Istituzioni, il 2015 è stato un anno importante di formulazione di proposte e di rafforzamento della nostra rappresentanza, ora ci aspettiamo che il 2016 sia l’anno della realizzazione delle proposte e di una riforma seria e strutturale del mondo delle professioni: puntiamo tutto sul testo collegato per il lavoro autonomo e professionale”
Il direttivo ha riflettuto sull’approccio politico che il testo deve avere:
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Il sistema professionale italiano si regge su due gambe: ordini e associazioni,
se continuasse su una sola, tornerebbe a zoppicare rallentando enormemente il
percorso di crescita. Dobbiamo pensare a provvedimenti equi che riguardino
tutti e facciano anche recuperare il gap (di attenzioni e provvedimenti) in cui
i professionisti associativi si sono trovati: basta provvedimenti che aiutino i
pochi, pensiamo a provvedimenti inclusivi che facciano bene al Paese!
- Nella moderna società della conoscenza il lavoro autonomo e professionale (declinato nelle sue varie forme in costante cambiamento) è un fattore competitivo decisivo, pertanto va supportato, implementato e liberato da vecchi vincoli anacronistici; il ruolo delle associazioni in questo ambito diviene elemento di forza rilevante;
- Nella crescita della consapevolezza sull’importanza strategica delle professioni il lavoro professionale è parte del capitale intellettuale complessivo di una società, e rappresenta sia un’indispensabile risposta alle pressanti esigenze di innovazione sistemica e flessibilità organizzativa, sia una potenziale qualificata serie di opportunità occupazionali
- Il mondo professionale italiano ha bisogno di una riforma strutturale e non di singoli provvedimenti inseriti disordinatamente in un testo, la riforma deve volgere allo sviluppo e alla crescita non solo alla tutela e conservazione, occorre pensare a modelli di lavoro nuovi e innovativi, più vicini alle esigenze del lavoro autonomo e professionale.
“Il CoLAP punta tutte le energie del 2016 sul testo collegato – continua la Presidente - è un’occasione fondamentale per far ripartire il Paese. Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di lavorare su un progetto ampio evitando singoli e isolati provvedimenti, ma con la stessa tenacia per cui ci siamo battuti per avere questa possibilità manterremo alta la nostra attenzione affinché gli impegni presi siano mantenuti: nei tempi, nei contenuti e nelle modalità di condivisione”
Il consiglio direttivo riconosce
alla proposta di statuto del lavoratore o jobs act del lavoro
autonomo e professionale un doppio ruolo:
- Impostare con indicazioni di carattere generale il senso della riforma e gli obiettivi che deve raggiungere (demandando eventualmente a leggi collegate modifiche e integrazioni più specifiche)
- E al contempo risolvere in modo strutturale (e non solitamente provvisorio!) temi fondamentali per le professioni e per la sopravvivenza di molti dei nostri professionisti e parliamo pertanto di: Previdenza, gestione Fiscale, formazione e accesso ai Fondi Europei, alla luce soprattutto della soppressione dell’emendamento 475 e la promessa di inserimento nel testo collegato appunto. Sul testo che abbiamo ricevuto come prima bozza stiamo già lavorando e riflettendo per dare un contributo serio e costruttivo, c’è molto lavoro da fare.
“All’interno del testo collegato andremo a lavorare – si impegna l’Alessandrucci- per sciogliere molti nodi: il rapporto tra professioni ordinistiche e associative per superare gli inutili e sterili conflitti al fine di divenire uno l’implementazione dell’altro; il rapporto tra liberi professionisti e dipendenti per evitare inutili contrapposizioni sviluppando complementarietà e sinergie; le richieste che l’Europa fa al nostro Paese per rivedere le riserve e contribuire al piano nazionale di riforma delle professioni così come ci chiede la nuova direttiva comunitaria; la determinante valorizzazione del ruolo delle associazioni come: veicoli di innovazione e competenza, garanti nei confronti dell’utenza e interlocutori attivi e propostivi delle Istituzioni”.
In vista di questi ambiziosi obiettivi, il consiglio direttivo del CoLAP, oggi ha deliberato la costituzione di una task force, formata da professionisti e tecnici che avrà l’impegno di lavorare sul testo collegato del Lavoro Autonomo e professionale, perché attraverso esso possiamo davvero pensare ad un futuro di crescita e di equità.
“La coerenza e forza associativa con cui abbiamo sempre operato ha creato ormai – chiude la Presidente Alessandrucci – intorno al CoLAP un clima di fiducia, credibilità e fattività; siamo pronti, come squadra a contribuire alla vittoria del nostro Paese. La voce che diamo all’insieme dei Professionisti associativi è sempre più forte e l’onestà intellettuale e politica con la quale ci siamo mossi premierà i nostri obiettivi”.
Fonte: ufficio stampa CoLAP
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