RELAZIONE CONVEGNO CNCP TOSCANA SU COUNSELLING E CARCERE


Autorevoli e appassionate figure del mondo penitenziario ci hanno raccontato il carcere che cos'è, ci hanno descritto le sue luci e le sue ombre, ci hanno aiutato a capire il carcere come dovrebbe essere e cosa sarebbe necessario fare perché diventi un luogo caratterizzato non da passività e segregazione ma da attività e integrazione, socialità e condivisione, responsabilità e autonomia, elementi fondamentali per una reale rieducazione dei detenuti. Soprattutto, sono state condivise esperienze positive e buone prassi, progetti di umanizzazione della realtà carceraria (compresi progetti di counselling), a dimostrazione del fatto che quando qualcuno "ci crede" le cose accadono.

Il counselling può offrire un contributo importante nella trasformazione del carcere in una comunità socializzante, con un modello trattamentale centrato non sul “recluso” ma sulla “persona”. Si tratta solo di creare punti di contatto tra i due mondi e favorire, anche attraverso iniziative come questa, una maggiore conoscenza reciproca.
Quello che accade dietro le sbarre è lo specchio nero della nostra società, la nostra coscienza sporca, la somma dei nostri fallimenti, ma proprio per questo può rappresentare un'occasione unica per capire dove abbiamo sbagliato nell'organizzare la vita sociale, la gestione del disadattamento, l'emarginazione e cercare di porvi rimedio. Come professionisti della relazione di aiuto ci sentiamo di dire che forse, più di altri, abbiamo la responsabilità di cogliere questa opportunità e contribuire a questo cambiamento.
Ci auguriamo che il dialogo possa continuare e dare i suoi frutti.

Un sentito ringraziamento a tutti i relatori: Mariangela Bucci, psicologa, psicoterapeuta, direttrice Scuola di Counselling IACP sede Firenze, che ha parlato in rappresentanza del mondo del counselling; Paolo Basco, direttore della Casa Circondariale di Arezzo, Ida Del Grosso, direttrice della casa Circondariale Rebibbia femminile; Nadia Giannoni, dirigente psicologa ASL Roma A; Domenico Morabito, counsellor filosofico SUCF; M. Serena Arcangeli, formatrice-counsellor professionista, moderatrice del convegno. 

Il Comitato Regionale Toscano (Maurizio Bottoni, coordinatore, Barbara Frosini, Josephin Cassisa, Assunta Baggiani, Rossana Matteucci, Rachele Prosperi, M. Serena Arcangeli)


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