Un appuntamento che ogni anno ci riunisce come comunità professionale viva, appassionata e in cammino.
Il tema che ci guiderà quest’anno – "Tracce di Presente, Rotte di Futuro" – nasce dal desiderio di fermarci un momento per guardarci dentro, riconoscere la forza della nostra pratica quotidiana e, insieme, aprire lo sguardo a ciò che verrà.
Lo faremo in un luogo scelto con cura, accogliente e stimolante, che favorisca il benessere e la qualità dell’incontro. Uno spazio in sintonia con i valori che ci animano: ascolto, cura e crescita condivisa.
Due giornate per ritrovarci, riflettere e costruire
In un tempo che ci sfida e ci trasforma, sentiamo il bisogno di tornare al cuore del nostro agire: la pratica. E da lì lasciar nascere visioni.
Abbiamo voluto un congresso che ci somigli: onesto, concreto, aperto, capace di far emergere ciò che di più vivo e generativo esiste nella nostra comunità professionale.
Un’occasione per uscire dagli automatismi, per fare spazio alle domande che contano, per confrontarci senza barriere e fuori dal rischio di autoreferenzialità. Il counselling, lo sappiamo, non vive solo nei modelli o nelle teorie, quanto invece nella relazione che costruiamo ogni giorno, nei gesti quotidiani, nelle scelte, nella postura che decidiamo di assumere davanti ai nostri clienti. Il programma nasce proprio dal desiderio di mettere al centro la pratica, di osservarla con cura e usarla come leva per comprendere meglio la nostra identità professionale, mettendo a profitto e valorizzando la particolare qualità delle risorse intellettuali e professionali di cui la nostra Associazione è ricca. L’intento, condiviso con le “nostre” Scuole è quello di promuovere e rinnovare la ricerca sul counselling per aggiornarne lo statuto epistemologico, partendo dai fatti e, dunque, da ciò che facciamo ogni giorno.
Quattro Scuole porteranno in azione sul palco quattro tra i modelli di counselling più diffusi nel contesto nazionale e internazionale. Grazie a loro, vedremo il counselling “accadere”, un counselling quindi non raccontato ma vissuto. Sarà certamente un’occasione preziosa per tutti noi, per ascoltare, osservare, porre domande e aprire nuove prospettive, di modo da acquisire una consapevolezza più ampia e aggiornata su cosa sia oggi il counselling e consentirci di crescere come professionisti e come categoria professionale, nella consapevolezza della nostra propria e peculiare specificità.
Gli Expert Meeting, guidati dai nostri formatori, consentiranno di aprire un confronto e un dibattito orizzontale, per condividere e rilanciare la riflessione su alcuni dei temi più rilevanti della nostra disciplina. Si tratterà di spazi aperti, informali, pensati per confrontarsi su ciò che ci interroga come professionisti, come studiosi, come ricercatori, per esplorare insieme idee, intuizioni, pratiche consolidate e nuove.
Siamo certi che in questi momenti sarà evidente la forza e la varietà del nostro mondo: la pluralità delle voci, la passione per la qualità, la voglia di costruire insieme.
Come già annunciato, abbiamo il piacere di confermare che a dare profondità a questa esperienza, specie sotto il profilo prettamente scientifico, sarà un ospite d’eccezione: il Professor Giacomo Rizzolatti, il neuroscienziato italiano cui si deve la scoperta dei neuroni specchio. Sarà con noi per raccontare come la sua ricerca abbia aperto nuove strade nella comprensione dell’empatia e della sua forza trasformatrice. Il suo contributo ci aiuterà a riflettere su ciò che rende possibile l’incontro autentico tra esseri umani e su come questa dimensione, che rappresenta il cuore stesso del nostro lavoro, consenta di cogliere in modo nuovo e distinto quanto l’ambito della relazione d’aiuto sia assai più ampio di ogni riduzione a quello sanitario e, per ciò stesso, in grado di rispondere in maniera più adeguata ai bisogni di una società in continuo e rapido mutamento come quella in cui viviamo.
Partecipare al congresso significa anche continuare a crescere, come professionisti e come comunità. Un’occasione importante per i soci che desiderano aggiornarsi, mantenere viva la propria formazione ottemperando agli obblighi formativi. Al CNCP crediamo che ogni counsellor – in qualunque fase del proprio cammino – abbia il diritto di poterlo fare. Per questa ragione anche quest’anno la quota di iscrizione resterà contenuta per tutti i soci e totalmente gratuita per gli allievi dei corsi in professional counsellor. Abbiamo ritenuto fosse un gesto doveroso, oltre che concreto, che esprime l’idea di una comunità che si prende cura di sé.
Ricordo che nella giornata di domenica 5 si terrà anche l’Assemblea dei Soci, un momento importante in cui saremo chiamati a eleggere il presidente e il consiglio direttivo della nostra associazione. Un passaggio fondamentale, che riguarda tutti noi, cui, pertanto, Vi invitiamo a partecipare nella consapevolezza che il futuro del CNCP si costruisce con la responsabilità condivisa e con lo sguardo di chi sa immaginare insieme.